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Il contesto

L’utenza dell’Istituto Comprensivo Fermi è multiculturale, specchio di una Società che negli ultimi decenni è cambiata e ancora sta mutando, arricchendosi quasi quotidianamente di linfa nuova, proveniente da diversi contesti culturali in un continuo incontro, scambio, conoscenza. La crescita e l’apprendimento in questo contesto divengono dunque un’interessante opportunità, perché in grado di offrire stimoli e strumenti per la maturazione di competenze che rendono gli alunni capaci di vivere in una società autenticamente interculturale e di apprezzare la ricchezza, accanto, comunque, ad alcune indubbie complessità. L’Offerta formativa dell’IC Fermi vuole porre l’accento sulle Competenze di Cittadinanza, facendosi strumento di mediazione ma anche facilitatore, qualora inevitabilmente ancora possano sorgere incomprensioni e criticità. I plessi favoriscono, attraverso gli incontri istituzionali, la conoscenza e il dialogo tra i nuclei familiari e attivano o partecipano ad esperienze di aggregazione finalizzate alla crescita del tessuto sociale. Anche la significativa presenza di alunni con differenti abilità contribuisce alla maturazione progressiva di atteggiamenti di accoglienza e di rispetto nei riguardi dell’Altro da sé.

Come indicato dai dati, il livello socioculturale ed economico dell’utenza dell’Istituto è variegato. La popolazione del territorio è in continuo cambiamento, a conferma di una tendenza diffusa negli ultimi tre decenni. La popolazione è cresciuta e accanto ai “vecchi residenti” è sempre più consolidata la presenza di nuclei familiari provenienti da altre realtà italiane ed estere. Sono presenti in tutte le sedi alunni non nati in Italia, o che comunque necessitano di percorsi di alfabetizzazione di primo o secondo livello; tali alunni rappresentano il 18,5% della popolazione scolastica nella primaria Vasco Agosti, il 22% della popolazione scolastica nella primaria Mons. Canossini, il 22,8% della popolazione scolastica nella primaria San Giovanni Bosco, il 24,1% nella scuola dell’infanzia San Domenico Savio e il 25,5% nella scuola secondaria. L’Istituto è punto di riferimento delle famiglie di un campo di nomadi Sinti, nella zona di Roncocesi. L’incidenza degli alunni Sinti sulla popolazione scolastica del plesso è del 15,2%. Un quadro che all’apparenza desta preoccupazione nelle famiglie che però, nel momento in cui approfondiscono la conoscenza della scuola, ne imparano a comprendere le modalità di gestione e apprezzano l’offerta formativa. In particolare, risulta apprezzata la dimensione umana, l’attenzione verso le fragilità, la propensione a rendere l’inclusione reale e realizzabile

L’Istituto “E. Fermi” è una realtà formativa importante che insiste su di un territorio urbano “di confine”, immediatamente a ridosso del Centro Storico ma anche parte di un esteso tessuto urbanistico che si muove fino all’estrema periferia a nord della città, la cui identità si è sovrapposta nel tempo ai tanti impulsi di cambiamento. Tutto ciò se da una parte ha pesato sulle caratteristiche più tradizionali, dall’altra ha certamente offerto una nuova prospettiva di sviluppo. Sono presenti numerose associazioni, realtà cooperative e di volontariato, quali poli di aggregazione, società sportive, scuole di danza, centri sociali e importanti centri culturali; gli oratori parrocchiali, grazie al volontariato, offrono agli alunni sostegno all’apprendimento, con iniziative di doposcuola e assistenza allo studio. L’Istituto ha avviato collaborazioni con alcune di queste realtà, così come è attiva la collaborazione con l’Ente Locale attraverso Officina Educativa. L’offerta di opportunità formative e di risorse messa in atto dal Comune è senz’altro significativa e consente di promuovere attività pomeridiane di consolidamento e potenziamento, percorsi di prima alfabetizzazione per alunni stranieri nella scuola secondaria di primo grado e la realizzazione di esperienze di apprendimento in forme laboratoriali in alcune classi dei due ordini di scuola.

Il territorio di riferimento dell’Istituto presenta alcune importanti difformità nella caratterizzazione. La scuola secondaria di primo grado si trova nelle immediate vicinanze del centro città ed è punto di riferimento di plessi situati nel forese (Villa Sesso e Roncocesi) e nella prima periferia (V. Agosti). Tale distribuzione, in parte, condiziona le scelte delle famiglie relativamente al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di Primo Grado.

La connettività è stata potenziata in tutte le sedi scolastiche, in particolare grazie agli interventi recenti di diffusione della fibra ottica ad opera dell’Ente Locale. Numerose negli ultimi anni le partecipazioni a progetti PON che hanno rafforzato e implementato le dotazioni informatiche e digitali in tutte le realtà scolastiche. Con i finanziamenti elargiti negli ultimi due anni, anche per far fronte all’emergenza sanitaria da SARS-COV-2 e approvvigionare l’Istituto di ulteriori dispositivi informatici, sono stati acquistati numerosi dispositivi utili alle classi (schermi touch screen, videoproiettori interattivi dotati di sound bar, chromebook…), ma importanti, in particolare, per la didattica a distanza. L’Istituto, infatti, ha potuto fornire agli studenti che lo richiedessero numerosi dispositivi in comodato d’uso per poter seguire le lezioni da remoto nei periodi di lockdown o sospensione della didattica in presenza.

Oltre ai finanziamenti dello Stato e dell’Ente Locale l’Istituto riceve il contributo volontario dei genitori che ha comunque garantito, seppur con alcuni limiti in termini economici, importanti investimenti nell’ampliamento dell’offerta formativa. Le aziende e le associazioni presenti numerose sul territorio, solo in minima parte sostengono l’Istituto con donazioni in denaro e/o beni; le cause vanno ricercate forse nella criticità generate dal contesto pandemico degli ultimi anni, condizione che ha indubbiamente pesato anche nella gestione e scelte economiche delle aziende